L’Italia si conferma un paese in forte crescita nell’innovazione tecnologica, con un aumento significativo delle domande dei brevetti italiani presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO). Nel 2023, il numero totale di domande depositate ha raggiunto un nuovo record, segnando una tendenza positiva che sembra si è mantenuta anche nel 2024.
Un 2023 da record per i brevetti italiani
Nel 2023, l’Italia ha registrato 5.053 domande di brevetto presso l’EPO, con un incremento del 3,8% rispetto al 2022. Questo dato dimostra il crescente impegno delle imprese italiane nell’innovazione e nella tutela della proprietà intellettuale, confermando il ruolo strategico della ricerca e dello sviluppo nel panorama economico nazionale.
A livello settoriale, i comparti con il maggiore incremento di domande sono stati:
- Handling (imballaggio e movimentazione): +14,6% rispetto al 2022
- Trasporti: +13,5%
- Tecnologie mediche: +8,2%
- Macchinari elettrici, apparati ed energia: +15%, con un forte interesse per le tecnologie legate all’energia pulita
Le regioni più attive nel deposito di brevetti sono state Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, che si confermano tra le più innovative in Europa.
L’andamento per il 2024
Sebbene non siano ancora disponibili dati ufficiali completi per il 2024, alcune informazioni preliminari offrono spunti interessanti:
- Aumento delle richieste di brevetto derivanti dal Trattato di Cooperazione in materia di Brevetti (PCT): nel 2024, l’apertura della fase nazionale italiana da PCT è aumentata del 14%, passando da 220 a 251 domande. Di queste, 199 riguardano brevetti per invenzioni industriali e 52 per modelli di utilità.
- Interesse internazionale: l’Italia continua ad attrarre brevetti stranieri. Le domande depositate da richiedenti esteri provengono principalmente da:
- Cina: 71 domande
- Stati Uniti: 53 domande
- Italia: 31 domande
- Giappone: 30 domande
- Brevetto Unitario: introdotto a giugno 2023, ha visto un’adesione crescente nel 2024. Le richieste di effetto unitario hanno rappresentato oltre il 25% dei nuovi brevetti europei. In particolare, il settore delle tecnologie mediche ha inciso per il 12% delle richieste, mentre il settore farmaceutico ha avuto un approccio più prudente.
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Le prospettive per il 2025
L’Italia si sta affermando sempre di più come un hub di innovazione brevettuale a livello europeo, con un forte incremento nelle tecnologie industriali, mediche ed energetiche. Le imprese stanno investendo nella protezione delle proprie innovazioni, mentre il Brevetto Unitario apre nuove opportunità per semplificare la tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
Per rimanere aggiornati sui dati ufficiali per il 2024 e le previsioni 2025, è consigliabile consultare periodicamente le pubblicazioni ufficiali dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e dell’EPO, che forniscono dati dettagliati sulle nuove tendenze brevettuali.