Come i CAT Tool permettono di ridurre i costi e i tempi di traduzione, salvaguardando, e in alcuni casi migliorando, la qualità del testo tradotto.
Cosa sono i CAT Tool?
CAT è la sigla di Computer Assisted Translation (o Computer Aided Translation), ovvero un software di traduzione assistita (da computer). Alcuni professionisti del settore, come l’esperto di localizzazione tedesco Jost Zetzsche, preferiscono parlare di Translation Environment Tool (ambienti di traduzione) per evidenziare le differenti funzioni messe a disposizione da questi strumenti.
In sostanza, si tratta di supporti nati per assistere e aiutare il traduttore nel proprio lavoro.
Grazie alle memorie di traduzione (TM), le termbase, le diverse funzioni di controllo qualità, e l’ausilio della traduzione automatica (MT) supportano il linguista nel corso del processo traduttivo.
Il grado di apprezzamento, e di utilizzo, dei CAT Tool da parte dei traduttori varia da professionista a professionista. Variazione che dipende principalmente dal settore e dalla tipologia di testo oggetto di traduzione.
Tipologie testuali
Nell’ampio e variegato mondo della traduzione vengono tradotti testi di differente natura e caratteristiche.
Come già accennato in un nostro precedente articolo, i CAT Tool risultano molto utili nel campo della traduzione brevettuale, essendo questi testi spesso ripetitivi (da un punto di vista intra e intertestuale) e risultando di primaria importanza la coerenza terminologica, un’altra funzione garantita pressochè da tutti i CAT (approfondiremo questi aspetti in un articolo che uscirà nei prossimi giorni).
Questi strumenti risulteranno meno opportuni, per esempio, nella traduzione letteraria o editoriale, dove le ripetizioni sono percepite come difetto e dove il lato creativo e artistico emerge come uno degli aspetti principali.
CAT Tool e prezzi concorrenziali
Arriviamo al fulcro del nostro discorso: la riduzione dei costi di traduzione.
Se è vero che il tempo è denaro, è altrettanto vero che a una riduzione dei tempi di traduzione segue una diminuzione dei costi.
Memorie di traduzione (TM)
I CAT Tool permettono, ad esempio, di salvare in un database i segmenti di testo tradotti, memorizzando all’interno di una TM (memoria di traduzione), specifica per cliente o per settore operativo, la porzione di testo in lingua originale e la relativa traduzione.
Questo consentirà al traduttore di riutilizzare le parti di testo già tradotte in precedenza.
Esistono due diverse tipologie di ripetizioni: i segmenti 100% match oppure fuzzy match. Com’è facilmente intuibile i primi fanno riferimento a porzioni di testo identiche, rinvenute nel testo stesso o in documenti precedentemente tradotti. I fuzzy match altro non sono che segmenti simili o ripetizioni parziali, nei quali solamente i “nuovi” termini verranno tradotti dal linguista. Riducendo così il “peso” del testo da tradurre ed eliminando dal prezzo finale tutte le sezioni che non saranno oggetto di una nuova traduzione, bensì di un riutilizzo.
Termbase
Un’altra funzione capace di ridurre costi e tempi di traduzione è la possibilità di servirsi di un termbase dedicato.
Un database terminologico, che una volta caricato nel software, permetterà di visionare, cercare e scegliere i termini specifici o le parole chiave del testo, trovando una corrispondenza precisa ed evitando quindi di impiegare tempo e fatica nella ricerca di un traducente adeguato. Questa funzione garantisce inoltre coerenza terminologica, traducendo sempre nello stesso modo un dato termine.
Controllo qualità
Infine, i controlli qualità (QA) forniti dalla maggior parte dei CAT, dal controllo ortografico alle incongruenze dei tag, fino al controllo sulla corrispondenza (e chiaramente presenza) dei numeri presenti nel testo sorgente e in quello di arrivo.
La revisione del traduttore sarà quindi mirata alla traduzione vera e propria, lasciando alla macchina i controlli precedentemente descritti.
Stefano Gaffuri
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