Nel nostro ultimo articolo, Moderna contro Pfizer E BioNTech: il brevetto dei vaccini, abbiamo parlato del contenzioso per violazione di brevetto che ha interessato le tre case farmaceutiche. Oggi, parleremo di una di queste aziende, la BioNTEch, e del premio ricevuto agli JUVE Patents Awards.
Il premio è promosso da JUVE Patents, piattaforma online nata nel 2018 allo scopo di diffondere notizie e report giornalieri sul mercato europeo dei brevetti. L’editore alla base della piattaforma, JUVE, ha sede in Colonia, Germania e da quasi vent’anni si occupa di sviluppi, contenziosi, analisi di mercato e approfondimenti relativi al settore legale e della proprietà intellettuale, con particolare attenzione a Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito.
La nomina ricevuta a inizio novembre da BioNTEch ha preso in considerazione esclusivamente le realtà con sede in Germania.
La giuria ha dunque analizzato e valutato i team interni (inhouse) operanti nel settore della proprietà intellettuale delle cinque finaliste: Deutsche Bahn, Infineon, Phoenix Contact, Tonies e ovviamente BioNTech.
Il team editoriale ha selezionato il vincitore 2022 per “aver svolto un lavoro eccezionale e ottenuto una crescita dinamica dimostrabile. Mostrando un impressionante sviluppo del dipartimento IP e per la collaborazione tra i team in Germania e negli Stati Uniti”.
BioNTech, team IP dell’anno secondo gli JUVE Patents Awards
L’azienda tedesca di biotecnologie e biofarmaceutica, divenuta celebre al pubblico internazionale grazie al vaccino anti-Covid da lei sviluppato, ha convinto la giuria.
La “strategia vincente” messa in atto da BioNTech nella gestione della propria proprietà intellettuale può essere riassunta dalle parole dalla giornalista Konstanze Richter: “dopo aver riscontrato il successo commerciale, l’azienda con sede a Mainz ha evitato l’errore cardinale commesso da molte start-up e ha investito nella protezione della sua proprietà intellettuale“.
BioNTech è stata in grado di organizzare un nuovo dipartimento IP in tempi record, introducendo a seguito dell’acquisizione della statunitense Neon Therapeutics un team esperto nelle controversie d’oltreoceano.
Concludendo con le parole presenti sulla pagina dedicata agli JUVE Patents Awards: “oggi, il dipartimento sotto la guida di Anne Gillespie è in una posizione eccellente per brevettare nuovi prodotti a base di mRNA e per respingere i concorrenti CureVac e Moderna, che stanno ora intentando le prime azioni legali“.
Tenendo a mente quanto detto nel nostro precedente articolo, non resta che aspettare il verdetto delle cause intraprese da Moderna, inerenti appunto alla proprietà intellettuale delle tecnologie a mRNA.
Foto di Zoltán Bencze da Pexels