In un incontro con il presidente Joe Biden, il principale esponente della Oklahoma’s Cherokee Nation, Chuck Hoskin Jr., ha affermato di ritenere che l’attuale disegno di legge bipartisan sulle infrastrutture abbia il potenziale per aiutare le comunità dei nativi americani nell’incrementare gli sforzi di rivitalizzazione della lingua.
“Sono rimasti 2.000 parlanti fluenti (di lingua Cherokee). La maggior parte di loro ha più di 70 anni, una statistica stridente in sé e per sé”, ha detto Hoskin. “Quindi, come colleghiamo i giovani che hanno fame di imparare la lingua con gli anziani che la padroneggiano ancora? Bene, lo stiamo facendo virtualmente, in particolare nel mezzo di questa crisi in cui siamo costretti a rimanere separati”.
La proposta di legge sulle infrastrutture
Il disegno di legge sulle infrastrutture, da 1 trilione di dollari, ha attirato di recente l’attenzione di molti media. Interesse dettato in gran parte dalla sua natura “insolitamente bipartisan”: il disegno di legge stanzia fondi per le riparazioni di strade e ponti, le iniziative per il cambiamento climatico e incentiva la presenza della banda larga.
Sempre secondo Hoskin, le iniziative per la banda larga sono fondamentali per gli sforzi di rivitalizzazione linguistica dei Cherokee. Il disegno di legge sulle infrastrutture invierà 11 miliardi di dollari alle comunità di nativi americani in tutto il paese, rendendo internet maggiormente disponibile per questi gruppi. Hoskin ha affermato anche che la mancanza di accesso alle risorse presenti in rete tra le comunità dei nativi americani soffoca e reprime la loro capacità di connettersi con il resto del paese e persino con il mondo intero. Gli sforzi di rivitalizzazione linguistica dipendono in gran parte dall’accesso a internet, che può essere un potente strumento per la preservazione di questa lingua.
“La banda larga risulta così la chiave di volta per salvare una delle lingue più importanti e in via di estinzione al mondo”.
Il disegno di legge sulle infrastrutture arriva sulla scia di altre leggi federali che mirano a proteggere le lingue dei nativi americani e a sostenere gli sforzi di rivitalizzazione. All’inizio di agosto, infatti, l’Agenzia per gli Affari Indiani del Senato americano ha approvato due leggi bipartisan che sosterrebbero tali programmi.
Localizzazione a cura di Stefano Gaffuri.
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