“Scopri un mondo di contenuti divertenti con nuovi strumenti di accessibilità e traduzione”. Con queste parole TikTok ha annunciato, tramite un post pubblicato nel proprio sito, l’ultimo aggiornamento riguardante le nuove funzioni di trascrizione e traduzione automatica.
I social network sono ormai entrati prepotentemente all’interno delle nostre vite, evolvendo e divenendo uno degli aspetti chiave capace di caratterizzare la nostra epoca. Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn e, specialmente dopo il boom avuto in questi anni di pandemia, TikTok.
Nel nostro ultimo articolo Meta e l’iniziativa No Language Left Behind: mt in 200 lingue, abbiamo parlato del progetto di accessibilità e inclusione linguistica promossa dal colosso di Mark Zuckerberg. A molti di voi non è sfuggita la frase relativa ai social: “poter usufruire di un servizio di traduzione automatica, sebbene non scevro da errori e traduzioni approssimative, garantirebbe agli utenti di tutto il globo di accedere, ad esempio, a contenuti di informazione come le pagine di Wikipedia e i post social redatti in lingue a maggiori risorse”.
Nonostante l’accesso a pagine di carattere culturale e informativo rivesta un’importanza maggiore, specialmente per gli studenti parlanti una lingua a basse risorse, le barriere linguistiche rappresentano un ostacolo anche nella fruizione dei contenuti social.
Dopo Meta, anche TikTok ha deciso di rendere più inclusivo il proprio servizio di intrattenimento, limitando tuttavia questa inclusione a un numero ristretto di lingue.
Vediamo insieme quali.
TikTok: accessibilità e traduzione automatica
All’interno della politica di inclusione rientra anzitutto la prima novità introdotta dal social network cinese: la trascrizione.
Per consentire la fruizione dei video anche alle persone sorde, TikTok ha introdotto la funzione di trascrizione automatica già nel 2021. Tuttavia, spettava ai creator decidere se consentire o meno questa funzione. Da oggi, invece, saranno gli utenti a scegliere se implementare la trascrizione automatica dei video, disponibile per qualsiasi contenuto pubblicato sulla piattaforma.
Ma le novità relative all’accessibilità riguardano anche le barriere linguistiche. Citando le parole presenti nel blog “stiamo introducendo nuovi strumenti per sottotitoli e traduzione nella speranza di abbattere le barriere linguistiche e aiutare a portare contenuti globali divertenti a più utenti […] grazie a questi sforzi, i contenuti diventeranno più accessibili, indipendentemente dalla lingua parlata da dove ci si trovi nel mondo”.
Un’iniziativa certamente lodevole, ma che per il momento resta limitata esclusivamente ad alcuni idiomi. I contenuti potranno infatti essere tradotti automaticamente in nove lingue, tra cui l’italiano, il turco e il coreano. L’obiettivo è quello di incrementare le lingue disponibili, così da includere una gamma sempre più ampia di utenti.
Gli sforzi di internazionalizzazione hanno conosciuto negli ultimi anni un incremento esponenziale e vertiginoso. Parlare ai propri utenti e clienti nella lingua da loro scelta consente alle varie realtà di espandere il proprio mercato in Paesi precedentemente inaccessibili. Tuttavia, affidare alle sole macchine l’arduo compito di tradurre i linguaggi naturali è una scelta quanto mai rischiosa.
Se la traduzione automatica può consentire una corretta fruizione dei contenuti presenti all’interno della piattaforma TikTok, la corretta localizzazione e traduzione di testi più complessi, e certamente più delicati, deve passare per le mani di un professionista esperto.
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