UNESCO ha recentemente lanciato la campagna “Translate a Story” per promuovere la lettura in età precoce durante la crisi da COVID-19. Questa collaborazione tra l’Agenzia norvegese per la cooperazione allo sviluppo (Norad), l’UNESCO, l’ADEA, l’UNHCR, la Global Book Alliance e altri partner mira a fornire materiale di lettura ai bambini, nella lingua parlata in famiglia.
Unesco e la libreria digitale
L’organizzazione delle nazioni unite e i suoi partner stanno coordinando la traduzione dei libri per i paesi più vulnerabili e che vedono la chiusura delle scuole a causa del COVID-19. I libri tradotti sono quindi pubblicati sulla Global Digital Library dove è possibile accedere per la lettura su dispositivi digitali o in formato cartaceo. La biblioteca digitale nasce per aumentare la disponibilità di materiale di alta qualità, per la scuola primaria, nelle cosiddette lingue “a basse risorse“.
In alcuni paesi gli studenti devono affrontare molte sfide. L’assenza o il sottofinanziamento di programmi di alfabetizzazione, conflitti e crisi che interferiscono con la produzione di materiale di lettura appropriato per i giovani studenti. A volte ai bambini viene chiesto di usare o imparare a scuola una lingua che non parlano a casa. Spesso i materiali di lettura forniti agli studenti della scuola primaria sono in una lingua che i bambini non utilizzano in famiglia. Per incoraggiare un amore duraturo per la lettura, è consigliato che i bambini leggano in una lingua a loro familiare. Le ricerche in merito confermano questa teoria.
Ad oggi oltre 1,5 miliardi di bambini imparano da casa, vista la chiusura degli istituti a causa della diffusione del virus. Questa iniziativa è uno sforzo per rendere disponibile materiale di lettura supplementare e di alta qualità. L’obiettivo è di permettere ai bambini di imparare da remoto in una lingua che parlano e comprendono.
Fornendo materiale di lettura in tutte le lingue, comprese quelle tradizionalmente poco servite, tutti gli studenti avranno la possibilità di continuare i loro viaggi nel mondo letterario, direttamente da casa.
La Global Digital Library offre già risorse di lettura in 71 lingue e l’UNESCO sta attualmente lavorando con altri sette paesi per tradurre più libri e aggiungere più contenuti. Questi paesi includono il Bangladesh (che ha iniziato la traduzione di libri in bengalese e altre cinque lingue etniche), Cambogia (in khmer), Kirghizistan (in kirghiso e russo), Uzbekistan (che ha già tradotto 130 libri in uzbeko), Palestina e Qatar (in arabo) e Tonga (in tongano).
I traduttori volontari…
Il processo di traduzione si basa sulla partecipazione di traduttori volontari, mobilitati dai Ministeri dell’Istruzione di ogni paese con il supporto del quartier generale dell’UNESCO e degli uffici sul campo designati.
“Il processo è abbastanza semplice: qualcuno traduce, un’altra persona corregge e poi pubblichiamo. Il Ministero ha la facoltà di avere il proprio logo sui libri, come in Ruanda (uno dei paesi pilota del progetto assieme con il Kenya). Inviando così un messaggio che afferma che il libro è stato approvato dal governo “, spiega Christer Gundersen, Chief Technology Officer per The Global Digital Library.
Per assistere i traduttori volontari, il team GDL organizza webinar inerenti la traduzione a livello nazionale e webinar rivolti a più paesi che utilizzano la stessa lingua. Se necessario, questi seminari possono includere un follow-up virtuale aggiuntivo e una sessione di domande e risposte. Il team GDL facilita la condivisione in stretta collaborazione con l’UNESCO e altri partner. Durante ogni webinar, i traduttori interagiscono tramite piattaforme virtuali utilizzando risorse online per avviare gli esercizi di traduzione effettivi. Il team è disponibile a rispondere a qualsiasi domanda, prima, durante o dopo il webinar.
I traduttori hanno anche accesso a linee guida dettagliate e tutorial per aiutare i linguisti durante il processo. L’unico requisito per i volontari è avere una solida padronanza dell’inglese, della lingua di traduzione e una connessione Internet stabile. I libri sono tradotti dall’inglese in altre lingue. La piattaforma GDL attualmente facilita la traduzione in più di 320 lingue e il team di supporto verifica in anticipo se la piattaforma supporta il processo in una lingua specifica.
“Un traduttore efficace impiegherà normalmente meno di un’ora per libro. In alcuni casi anche solo trenta minuti. Perché questi sono libri per bambini, ricchi di illustrazioni e con testi abbastanza brevi.” sottolinea Christer Gundersen.
…e i revisori
Una volta completata la traduzione, un altro volontario corregge il lavoro, per assicurarsi che ogni libro sia controllato da almeno due esperti.
I libri tradotti non vengono pubblicati automaticamente nella biblioteca digitale, poiché esistono standard di garanzia dedicati per tutto ciò che viene promosso sulla piattaforma.
Con l’organizzazione e le competenze pertinenti messe a disposizione dalle agenzie governative, i libri tradotti possono essere allineati agli standard dei percorsi formativi, in modo che possano anche essere rapidamente approvati per un successivo uso in classe.
Traduzione e adattamento a cura di Stefano Gaffuri.
Originale qui.